REACT, l’e-health per migliorare la riabilitazione post-ictus
Il progetto REACT deriva il proprio nome da “Re-education Activities through Technology” (Attività di Rieducazione attraverso la Tecnologia) ed è parte della più ampia famiglia dell’e-health, ovvero l’applicazione di soluzioni e risorse informatiche al mondo sanitario.
Con la diffusione della tecnologia in ogni aspetto delle nostre vite, era solo una questione di tempo finché questa venisse coinvolta in servizi di riabilitazione e prevenzione rivolti sia a pazienti che a persone sane a rischio di sviluppare malattie. Certamente, ci sono diversi modi in cui la tecnologia può venire in aiuto in questo settore, per esempio semplificando la relazione medico-paziente o aiutando ad analizzare l’enorme mole di dati raccolti grazie alle Cartelle Cliniche Elettroniche.
IL PUNTO DI PARTENZA DI REACT
Il progetto REACT, realizzato con il finanziamento di Regione Lombardia e Comunità Europea, nasce per migliorare il processo di riabilitazione di pazienti post-ictus. Perché concentrarsi su questo particolare problema di salute? La risposta si lega a questioni di quantità e qualità. Parlando di quantità, sembra che in Italia ci siano 200 mila casi di ictus ogni anno, facendo di questa malattia la terza causa di morte nel Paese. In relazione alla qualità, da questa condizione possono derivare problemi motori, cognitivi, sensitivi e comunicativi.
Nonostante il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) italiano preveda l’ospedalizzazione presso centri di riabilitazione specializzati nella patologia, diversi problemi si presentano quando le persone devono tornare a casa alla fine del periodo di degenza. Molti pazienti, infatti, lamentano di non essere preparati a dovere e di non riuscire a svolgere in modo soddisfacente le attività quotidiane (Activities of Daily Life, ADL). Questi sentimenti pessimisti e demotivanti hanno di certo un impatto negativo sul processo riabilitativo, che ne viene rallentato e causa alla fine un peggioramento della qualità della vita.
COME FUNZIONA LA SOLUZIONE E-HEALTH REACT
L’obiettivo di REACT è di colmare il divario tra l’ospedalizzazione e l’assistenza domiciliare, creando un servizio di riabilitazione a distanza utile sia per i pazienti (e i loro caregiver) sia per i terapisti.
Attraverso una piattaforma di formazione digitale di semplice utilizzo (la piattaforma LMS Quiddis Join), i riabilitatori possono creare esercizi personalizzati per continuare a seguire i pazienti anche dopo la dimissione dall’ospedale. D’altro canto, i pazienti eseguono a casa gli esercizi assegnati utilizzando i loro dispositivi mobili (tablet o cellulari), con la tranquillità di sapere che i loro progressi vengono seguiti da remoto da un terapista.
REACT SOTTO TRIAL CLINICO
Senza dubbio, perché sia dimostrata l’efficacia di una terapia medica – digitale o meno -, un passaggio fondamentale è il trial clinico, ovvero una ricerca in cui persone si offrono volontarie per testare il nuovo trattamento. Per questa specifica soluzione, il partner clinico per la creazione degli esercizi e per la fase di test è stata la Casa di Cura Privata del Policlinico (CCP) di Milano, un centro di riabilitazione che di occupa di trattare – tra gli altri – pazienti post-ictus.
L’obiettivo del trial è stato di studiare il livello di soddisfazione e l’usabilità di REACT, usando due gruppi di pazienti: il gruppo di controllo ha ricevuto solo una brochure informativa prima di lasciare l’ospedale, mentre al gruppo sperimentale è stato presentato REACT che ha poi continuato ad utilizzare a casa. In conclusione, il gruppo sperimentale ha mostrato livelli più alti di motivazione sia in ospedale che al domicilio e ha risposto più positivamente alle domande sull’usabilità e il gradimento della terapia.
I LIMITI DELL’E-HEALTH
Testare REACT con pazienti reali ha portato alla luce numerosi problemi che possono essere imputati all’e-health in generale, più che alla soluzione specifica. Il più importante è che i pazienti apprezzano di essere seguiti da personale sanitario una volta tornati a casa: di conseguenza, è fondamentale che percepiscano la presenza di un terapista dall’altro lato della piattaforma digitale per rimanere concentrati durante il processo.
Per la medesima ragione, è consigliabile mantenere un certo collegamento tra i pazienti quando tornano a casa: ricreare all’interno della piattaforma l’ambiente positivamente competitivo di cui hanno esperienza in ospedale sembra infatti migliorare la motivazione.
I VANTAGGI DI USARE REACT PER IL SSN
A differenza di altri servizi e-health, l’obiettivo di REACT non è di sostituire terapie esistenti per trattare i pazienti post-ictus: come già detto, punta piuttosto a colmare il divario tra ospedalizzazione e assistenza domiciliare, impedendo che il paziente venga lasciato solo. In virtù di ciò, oltre ai numerosi vantaggi per i pazienti, ci sono anche numerosi possibili benefici che questa soluzione potrebbe apportare al Sistema Sanitario Nazionale.
Intervento immediato
Il primo è sicuramente la possibilità per i terapisti e il personale sanitario di seguire più pazienti a distanza: questo porterebbe ad uno più efficace del loro prezioso tempo, permettendo di intervenire direttamente solo quando davvero necessario. Allo stesso tempo, monitorare i risultati dei pazienti in tempo reale aiuterebbe a compiere azioni immediate per prevenire la ri-ospedalizzazione.
Supporto ai caregiver
Su un altro livello, una soluzione come REACT potrebbe offrire maggiore supporto per i caregiver, sia professionisti che parenti: avere un terapista che segue il processo riabilitativo li aiuterebbe su un livello sia medico che professionale, facilitando l’assistenza al paziente con la terapia e al contempo mantenendo alti anche i loro livelli di motivazione.
Basso impatto e basso costo
Un grande vantaggio di REACT è il basso costo sia per l’organizzazione (SSN o singolo ospedale) che per i pazienti. Un piattaforma come quella usata per REACT infatti è totalmente in Cloud e pertanto accessibile da ovunque. È inoltre molto semplice da configurare: i terapisti possono creare nuovi esercizi con la collaborazione di esperti di formazione digitale (se necessario) e nuovi pazienti possono essere aggiunti alla piattaforma e cominciare ad utilizzare il servizio immediatamente. I costi ridotti sono garantiti anche dall’uso di dispositivi molto comuni: i pazienti possono utilizzare i loro dispositivi personali o riceverne uno cablato per la somministrazione della terapia, senza bisogno di strumenti molto costosi.
Scalabilità e replicabilità
Parlando della specifica soluzione e-health, REACT può essere facilmente scalato ad un numero molto più ampio di pazienti, sia perché diminuisce il tempo richiesto al personale sanitario per somministrare la terapia sia per la facilità di utilizzo.
In aggiunta, una struttura del tutto analoga può essere facilmente replicabile per trattare malattie differenti o perfino a scopo preventivo, ovviamente creando esercizi collegati allo specifico problema di salute.
QUAL È IL PASSO SUCCESSIVO?
Nei prossimi anni, l’e-health rappresenterà una parte consistente del mercato sanitario, conquistando la fiducia delle persone come metodo di somministrazione di trattamenti terapeutici, riabilitazione o prevenzione di diverse malattie. Mentre REACT evolve e migliora in termini di efficacia e gradimento per i pazienti, il passo successivo potrebbe essere pensare all’applicazione dei medesimi principi – facilità di utilizzo, bassi costi e accessibilità, miglioramenti di servizi esistenti – ad altre malattie con caratteristiche simili per quantità e qualità. Ciò di cui possiamo essere certi, è che il futuro dell’assistenza medica passa per la personalizzazione e un uso più efficiente del tempo del personale sanitario. Noi siamo pronti alla sfida, e tu?
Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo!