Perchè i webinar non sono i contenuti e-learning più efficaci

Quando si parla di e-learning, la prima cosa che viene in mente di solito sono i webinar e le video-lezioni online. Bene, la buona notizia è che l’apprendimento digitale è in realtà molto più di questo, ma di certo è necessario avere strutture adeguate e abilità di creazione contenuti per sfruttarne il potenziale. In questo articolo proveremo a mettere in luce i limiti dei webinar ed esploreremo possibili soluzioni per rendere i contenuti e-learning davvero efficaci

COS’È UN WEBINAR: DEFINIZIONE E VANTAGGI

Secondo una definizione comune, un webinar è un seminario interattivo tenuto su Internet da uno o più docenti e con diversi partecipanti connessi in simultanea da luoghi differenti. Come abbiamo detto in un precedente articolo, si tratta del modo più semplice e più popolare per replicare il contesto tradizionale della classe nel mondo digitale. Per un verso, permette al docente di parlare a più studenti pur non essendo nello stesso luogo fisico. Per l’altro, permette agli studenti di interagire, per lo più tramite una chat dedicata, con la possibilità di porre domande e ricevere risposte immediate. 

Oltre all’assenza di limitazioni spaziali, un altro grande vantaggio del webinar è l’opportunità di registrare il contenuto, compresa la parte di Domande & Risposte, e caricarlo su piattaforme digitali. Grazie a questo, i seminari restano disponibili nel tempo, benché senza possibilità di interazione e diventando di fatto video-lezioni. 

 

GUARDARE VIDEO ONLINE: IL PROBLEMA DELLA CAPACITÀ DI CONCENTRAZIONE

Con o senza la sezione Domande & Risposte, un webinar dura mediamente dai 30 minuti all’ora e mezza. Ricordi lo studio sulla capacità di concentrazione dei nativi digitali? Risaputo che i nativi digitali (ma anche gli immigrati digitali) hanno una capacità di concentrazione molto breve e necessitano di gratificazioni continue per mantenere l’attenzione e imparare davvero, come può un video così lungo essere efficace? La risposta banale è che non lo è.  

Non si può negare che l’interazione con il docente possa aiutare molto il coinvolgimento e l’attenzione, pertanto un webinar è di gran lunga migliore di una video-lezione tradizionale. Sfortunatamente, è anche vero che gran parte di un webinar è dedicata alla spiegazione preliminare nella quale lo studente è solo un partecipante passivo: questa si avvicina molto alle lezioni frontali tradizionali, con lo svantaggio di trovarsi soli davanti a uno schermo piuttosto che seduti in una classe accanto ad altri studenti. 

 

IL POTENZIALE INESPLORATO DEI CONTENUTI E-LEARNING

I webinar sono diventati molto popolari in virtù della loro somiglianza con ciò a cui docenti e studenti sono abituati. Certamente questo può essere d’aiuto per introdurre la formazione digitale in contesti nuovi, ma può al contempo essere un fattore limitante nello sfruttamento del potenziale dell’e-learning. 

Il più grande beneficio dell’e-learning viene di fatti dalla creazione di contenuti che sono stati, a differenza dei webinar, pensati per il canale specifico, ideati e messi in atto usando tutte le strategie didattiche che si sono dimostrate estremamente efficaci in contesti di apprendimento digitale. Ne parleremo più nel dettaglio in futuri articoli, ma in generale tali strategie aiutano ad assicurare il mantenimento di alti livelli di coinvolgimento e una capacità di concentrazione più lunga, portando ad ottenere risultati migliori rispetto al tentare di tradurre metodi tradizionali nel medium digitale. 

 

Senza dubbio, creare contenuti e-learning nativi richiedere diverse competenze specifiche e ha portato all’evoluzione di nuove professioni, a metà strada tra esperti di digitale e di formazione. Vuoi saperne di più? Leggi i nostro prossimi articoli! 

 

Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo!