Quiddis Health e RUFFLE: la nuova frontiera della prevenzione del decadimento cognitivo
Se il primo progetto e-health di Quiddis REACT era incentrato sulla riabilitazione, con RUFFLE, sempre realizzato con il finanziamento di Regione Lombardia e Comunità Europea, il focus si sposta sui soggetti fragili, avendo come obiettivo la costruzione di percorsi da remoto per la prevenzione e il rallentamento del decadimento cognitivo.
DA REACT A RUFFLE: LESSON LEARNED E QUIDDIS HEALTH
Il punto di partenza per la realizzazione del progetto RUFFLE, “Remote StimUlation For FraIL PeoplE” (Stimolazione da remoto per persone fragili), è rappresentato senza dubbio dai risultato del trial clinico di REACT, il primo progetto Quiddis in ambito sanitario per la riabilitazione post-ictus, poi ampliato ai pazienti affetti da Parkinson.
L’esperienza REACT, infatti, aveva messo in luce numerosi miglioramenti necessari per la gestione di un rapporto tra personale sanitario e paziente efficace anche da remoto. In primo luogo il dispositivo prescelto, in particolare un tablet ritenuto più adatto al target per dimensioni e facilità di utilizzo, era risultato spesso non direttamente disponibile ai pazienti, minando la loro partecipazione al programma. Il secondo luogo, si era palesata la necessità di poter creare momenti di confronto diretto con i pazienti, al di là degli incontri in presenza previsti dal programma. Infine l’esperienza utente, in particolare per il paziente, era risultata carente dal punto di vista della motivazione e del coinvolgimento, anche a causa di difficoltà effettive nell’utilizzo dei dispositivi e nell’accesso ai contenuti.
Il primo passo per la messa in atto di RUFFLE, dunque è stato un miglioramento, a livello di grafica e funzionalità, della piattaforma utilizzata per la gestione e fruizione degli esercizi: è nata così Quiddis Health, una piattaforma LMS adattata ai bisogni dell’e-health e corredata di una app specificatamente pensata per i pazienti, con sistema di videochiamata integrato ed esperienza utente altamente semplificata.
RUFFLE: ESERCIZI PER LA PREVENZIONE DEL DECADIMENTO COGNITIVO
Una volta migliorata la piattaforma di gestione e fruizione, lo sviluppo dei contenuti RUFFLE si è avvalso del supporto, come per il progetto REACT, del personale medico della Casa di Cura Privata del Policlinico di Milano.
Il catalogo si compone di ben 218 esercizi per il rallentamento del decadimento e il mantenimento delle funzioni cognitive in pazienti fragili e in fase iniziale del decadimento, attraverso i quali è possibile personalizzare i programmi sulla base delle necessità: i diversi livelli di difficoltà rispondono ai diversi livelli cognitivi dei pazienti, evitando frustrazione e noia causati da attività percepite come troppo difficili o troppo semplici, mentre le dieci tipologie di esercizi permettono di mantenere in allenamento specifiche funzioni cognitive.
E-HEALTH E SCORM: TRACCIAMENTO E REPORTISTICA DI DETTAGLIO
Ancor più che con il progetto precedente, nel testare i contenuti di RUFFLE è risultato prezioso l’utilizzo del formato SCORM, mutuato dall’e-learning. Questo, infatti, non solo ha consentito l’assegnazione asincrona degli esercizi, lasciando ai pazienti la libertà di svolgerli nei tempi e nelle modalità a loro più congeniali, ma ha anche concesso al terapista di accedere ad una reportistica di dettaglio contenente diverse informazioni utili per il monitoraggio. Tempo speso sull’esercizio, numero di tentativi fatti, risposte date alle domande e punteggio finale ottenuto sono solo alcuni dei dati resi disponibili dalla piattaforma, in una forma grafica che ne rende semplice la consultazione e l’utilizzo per la costruzione dei percorsi personalizzati.
Anche gli appuntamenti virtuali, organizzati autonomamente dai terapisti, vengono interamente tracciati: è possibile registrare l’incontro – rendendo tuttavia l’accesso alla registrazione disponibile solo a paziente, terapista e altri soggetti specificatamente autorizzati – e sapere con precisione la durata del collegamento, in modo da rendicontare puntualmente il processo.
BENEFICI DI RUFFLE: PREVENZIONE PRIMA DELLA CURA
Il progetto RUFFLE nasce con l’obiettivo di migliorare la vita delle persone fragili o a rischio di decadimento delle funzioni cognitive, per motivi fisiologici o perché nelle prime fasi di malattie degenerative. Perché puntare proprio sulla prevenzione e perché farlo da remoto?
Sicuramente una prima motivazione è decongestionare il personale medico, spesso oberato di lavoro, e liberarlo dallo svolgere attività che possono essere facilmente automatizzate, grazie ad una piattaforma LMS come Quiddis Health. In aggiunta, l’assegnazione di attività a distanza consente di impegnare il paziente tra una seduta con il terapista e l’altra, dando continuità al processo riabilitativo e fornendo maggiori strumenti per la valutazione in itinere e la costruzione di percorsi su misura.
Lato paziente, invece, il rallentamento del decadimento cognitivo permette a coloro che vengono coinvolti nel programma di vivere una vita normale più a lungo possibile, restando autonomi nello svolgimento degli esercizi assegnati, ma anche e soprattutto nelle ADL (Activities of Daily Living – Attività di Vita Quotidiana). Sapere di essere seguiti puntualmente da un esperto, anche se a distanza, aumenta da un lato la motivazione e l’aderenza alla terapia, aiutando i pazienti a mantenersi allenati, dall’altro rende i pazienti più tranquilli e li aiuta a sentirsi meno soli nel processo.
Per tirare le somme, RUFFLE aggiunge un altro mattoncino al servizio Quiddis Health, ampliandone il target potenziale e le finalità di utilizzo. I prossimi passi riguardano la sua distribuzione, sia tra il personale medico che tra i pazienti stessi, aspetto che si lega strettamente alla prescrivibilità: la possibilità di prescrivere terapie così erogate permetterebbe, come già detto, di aumentare efficienza ed efficacia dei servizi di prevenzione e riabilitazione, a beneficio di tutti gli attori.
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