5 aspetti da considerare per scegliere un fornitore e-learning

Scegliere il giusto fornitore di servizi e-learning, sia a livello di piattaforme che di contenuti, è fondamentale per ottenere il massimo dall’esperienza formativa digitale: in questo articolo scoprirai i cinque aspetti da considerare per non avere brutte sorprese né oggi, né domani

1. SCEGLIERE LA PIATTAFORMA PIÙ GIUSTA, NON LA PIÙ POPOLARE

Quando si avvia un progetto di e-learning, il primo aspetto da tenere in considerazione è quello legato alle infrastrutture: scegliere la piattaforma più giusta per rispondere alle proprie necessità può fare la differenza tra una buona o cattiva riuscita. 

Esiste una piattaforma migliore di un’altra? La risposta a questa domanda non è assoluta, e affidarsi acriticamente ai servizi più popolari in quanto tali potrebbe rappresentare un errore. Come abbiamo più volte sottolineato, infatti, la chiave del successo sta nell’analizzare nel dettaglio i bisogni specifici, per poi essere in grado di identificare lo strumento che li possa soddisfare al meglio. Alcuni elementi da tenere in considerazione possono essere: il numero di docenti e studenti coinvolti, la tipologia di materiale, i dispositivi da utilizzare (computer, tablet, smartphone), l’introduzione di elementi aggiuntivi rispetto alla pura formazione (di cui abbiamo parlato nel precedente articolo). Solo avendo ben chiaro cosa serve al nostro progetto e-learning sarà possibile scegliere il fornitore migliore per noi, che potrebbe non essere il più noto o meglio recensito da tutti.

 

2. AFFIDARSI A UN FORNITORE ESPERTO E AFFIDABILE

Se, come abbiamo visto, la popolarità di una piattaforma non è determinante per definirne la validità, al contrario l’affidabilità gioca un ruolo fondamentale nella scelta di un fornitore di servizi e-learning. Nella maggior parte dei casi, infatti, avviare un progetto di formazione digitale richiede investimenti iniziali anche piuttosto cospicui che devono essere ripagati con benefici a lungo termine

Cosa rende un fornitore affidabile? In primo luogo, l’esperienza nel campo: essersi occupati di e-learning per diversi clienti e in diversi settori, infatti, permette di anticipare possibili problematiche e saper rispondere prontamente quando necessario. 

In secondo luogo, la manutenzione: un fornitore capace sarà in grado di costruire un sistema che non necessiti di interventi continui per poter essere utilizzato. Garantire un certo grado di autonomia del cliente, di fatti, è di certo indizio di serietà, soprattutto quando gli interventi devono essere svolti obbligatoriamente dal fornitore stesso. 

In ultimo, ma non per importanza, l’utilizzo di linguaggi condivisi. Scegliere un fornitore particolarmente innovativo in termini di linguaggi utilizzati, infatti, può rappresentare un’arma a doppio taglio: se da un lato può significare avere maggiore originalità e soluzioni creative, dall’altro implica l’essere sottomessi all’evoluzione del mercato e allo specifico fornitore, poiché nessun altro sarà in grado di effettuare interventi di manutenzione sulla piattaforma se non chi l’ha creata.

 

3. INVESTIRE IN CONTENUTI STANDARD

Quando si parla di materiali didattici, le opzioni sono di fatto due: acquistare contenuti “a catalogo”, con il beneficio di averli già pronti e lo svantaggio di non essere costruiti sui bisogni specifici dei proprio utenti, o progettare contenuti originali, con costi sicuramente maggiori ma un alto grado di personalizzazione ed efficacia. 

Se, com’è preferibile, si predilige la seconda possibilità, scegliere il giusto fornitore diventa determinante per avere materiali e-learning di qualità. Tralasciando gli aspetti strettamente didattici legati all’interazione e all’adattività, il rispetto degli standard è la chiave per far valere il proprio investimento economico e culturale nel tempo. Realizzare contenuti originali, infatti, non vuol dire solo creare materiali didattici da utilizzare nelle lezioni, ma anche costruire un deposito della conoscenze e abilità dell’azienda. 

Proprio per questo, utilizzare uno standard condiviso sul mercato mondiale come lo SCORM assicura che tali contenuti abbiano una serie di vantaggi operativi – come quelli legati al monitoraggio, per esempio -, ma soprattutto che possano essere letti dalla maggior parte delle piattaforme LMS. Allo stesso modo, in relazione alla scelta delle tecnologie, l’uso di uno standard open come ad esempio HTML5 garantisce la compatibilità col maggior numero di dispositivi presenti e futuri disponibili in commercio e la massima flessibilità in termini di fruizione. Tutto questo è importante per salvaguardare l’investimento fatto negli anni a venire e permettere di passare ad altro fornitore pur conservando il nostro “patrimonio”.

 

4. INVESTIRE IN INFRASTRUTTURE FLESSIBILI

Indipendentemente dal tipo di piattaforma o contenuto che si andrà a selezionare, un elemento da considerare riguarda l’installazione in house o l’utilizzo di server in Cloud, dedicati o condivisi che siano. 

Abbiamo già parlato dei benefici del Cloud e nella scelta di un fornitore di servizi e-learning questo elemento svolge un ruolo primario: avere un’infrastruttura in house, a meno di investimenti molto ingenti, comporta diverse limitazioni in termini di affidabilità e soprattutto flessibilità. Avviare un progetto e-learning, infatti, implica spesso una fase iniziale sperimentale, con un numero di studenti e di contenuti ristretto, per poi valutare i risultati e l’efficacia in vista di un futuro ampliamento. Utilizzando infrastrutture in Cloud, dunque, è possibile avviare progetti con investimenti decisamente più bassi, nonché aumentare anche notevolmente la mole di utenti e materiali senza costi e soprattutto tempi elevati, garantendo maggiore libertà di scelta riguardo alle azioni successive. 

 

5. SOFFERMARSI SULLA PROGETTAZIONE DIDATTICA 

Come abbiamo detto, nell’avviare un progetto e-learning ci sono almeno due macro elementi coinvolti: infrastruttura e contenuti. Se a questo punto dovrebbe essere chiaro quali aspetti tenere in considerazione per scegliere il fornitore per ognuno, la parte più difficile sembra essere spesso selezionare un unico servizio che risponda ai nostri bisogni in relazione ad entrambi. La tentazione è, in questo caso, affidarsi a più di un fornitore per i diversi elementi che andranno a comporre il percorso formativo.

Se pensiamo ad un progetto di e-learning, infatti, possiamo immaginarlo come un’auto: il motore, la carrozzeria, il carburante, il guidatore, le condizioni meteo e della strada sono tutti elementi che concorrono ad una buona o cattiva esperienza di guida. Tuttavia, è essenziale che non solo tutte le componenti siano di qualità e rispondano alle nostre necessità, ma che siano compatibili tra loro e abbiano gli stessi obiettivi. Allo stesso modo, pur avendo una piattaforma o dei contenuti efficaci di per sé, è fondamentale che questi rientrino in un unico progetto formativo: a qualsiasi fornitore (o più fornitori) ci si rivolga, è necessario dedicare del tempo alla progettazione didattica, tenendo sotto controllo tutte le fasi e gli elementi in modo da assicurare coerenza durante tutto il percorso.

 

Come avrai capito, i cinque aspetti che abbiamo analizzato sono spesso sottovalutati a causa della fretta o della mancanza di informazioni complete, due elementi incompatibili con lo scegliere il fornitore che ti supportino nell’introduzione dell’e-learning nella tua azienda. Prendere decisioni ponderate è la chiave per far davvero fruttare il tuo investimento in formazione digitale, sia nell’immediato che a lungo termine. 

Vuoi scoprire altro sul mondo dell’e-learning? Leggi i prossimi articoli! 

 

 

 

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