5 consigli per evitare il multitasking e mantenere l’attenzione nell’e-learning
All’inizio della nostra avventura su questo blog avevamo parlato di nativi digitali e soglia di attenzione, proponendo alcune soluzioni per mantenere alti i livelli di attenzione durante l’apprendimento: in questo articolo riprendiamo il tema, con i nostri 5 consigli su come evitare il multitasking durante la fruizione di contenuti e-learning.
L’ATTENZIONE NEI NATIVI DIGITALI TRA PESCI ROSSI E DOPAMINA
Già da tempo varie ricerche si sono interessate alla soglia di attenzione dei nativi digitali, ovvero di coloro che sono nati e cresciuti utilizzando la tecnologia. Se è vero che oggi possiamo tutti considerarci a vario titolo immigrati digitali, è possibile affermare che il nostro modo di pensare sia cambiato irreversibilmente rispetto a qualche decina di anni fa.
Avevamo già citato lo studio secondo cui l’ampiezza della capacità di attenzione umana era scesa da 12 a 8 secondi tra il 2000 e il 2015, contro i 9 secondi dei pesci rossi. Di fatto, tuttavia, più che un peggioramento assoluto, le ricerche sembravano mostrare un’evoluzione verso una concentrazione meno mirata e per certi versi più difficile da mantenere a causa del bisogno continuo di gratificazioni immediate.
MULTITASKING ED EFFICACIA DELL’APPRENDIMENTO
Il multitasking viene definito da molti il male dei nostri giorni: non siamo in grado di mantenere la concentrazione su una singola attività, ma al contrario tendiamo a svolgerne diverse nello stesso momento, di fatto minando l’efficacia di ciascuna di esse.
Il problema principale, tuttavia, sembra essere proprio alla base del concetto di multitasking: secondo una ricerca della Stanford University, infatti, il cervello non svolgerebbe davvero più compiti in parallelo, ma passerebbe velocemente dall’uno all’altro, con conseguente diminuzione temporanea del livello di concentrazione.
Abbiamo tutti esperienza di come le prestazioni del nostro pc o smartphone rallentino notevolmente quando apriamo contemporaneamente un gran numero di programmi: se pensiamo alla CPU come al “cervello” dei dispositivi, alla stessa maniera questa passa velocemente da un’attività all’altra, con conseguente calo delle prestazioni generali.
Questa abitudine, ormai ampiamente diffusa, porterebbe dunque a svolgere ogni azione con minore efficacia, con ricadute particolarmente preoccupanti soprattutto quando il contesto è quello della formazione digitale: se non si contiene la vocazione al multitasking, infatti, si rischia che il contenuto e-learning venga sì fruito dallo studente – quindi guardato, letto e/o ascoltato – ma non porti effettivamente ad apprendimento.
COME EVITARE IL MULTITASKING NELL’E-LEARNING
A partire dalla consapevolezza che il multitasking è ormai parte integrante del nostro modo di pensare e agire, occorre capire come comportarsi nella progettazione di percorsi e definizione di contenuti e-learning per mantenere il più possibile il focus degli studenti.
1. EVITARE SESSIONI MOLTO LUNGHE
La prima accortezza da avere nella creazione di contenuti formativi, soprattutto e-learning, è nella durata delle sessioni didattiche, ovvero il tempo richiesto allo studente per completare un particolare compito o fruire di un determinato materiale. Per evitare la tendenza alla distrazione, e al conseguente multitasking, è bene che i contenuti e-learning siano dunque a fruizione breve – basati dunque sul principio del micro-learning.
2. EVITARE CONTENUTI A FRUIZIONE PASSIVA
Un altro elemento che è fondamentale tenere presente per allontanare il rischio di multitasking nell’e-learning è nella tipologia di contenuti proposti: materiali da fruire passivamente, come video o testi, porteranno più facilmente lo studente a distrarsi, rispetto per esempio a contenuti asincroni ad alta interazione, nei quali siano richieste continue azioni. In aggiunta, l’inserimento di meccanismi di coinvolgimento come quelli della gamification, può ancora di più spingere l’utente a restare concentrato sul materiale di apprendimento, in quanto riceverà da questo continui stimoli.
3. EVITARE WEBINAR A SENSO UNICO
In correlazione con il punto precedente, scarsi livelli di interazione minano anche l’efficacia dei webinar. Abbiamo parlato più volte di questa tipologia di contenuti e-learning e di come fare in modo che risultino più coinvolgenti per gli studenti, ma in generale è bene ricordare che – esattamente come la visione di un video molto lungo – seguire un webinar in cui a parlare sia solo il docente può facilmente portare al multitasking e quindi alla distrazione. Di conseguenza, anche durante le video lezioni è consigliabile creare continui momenti di interazione, come sessioni di domande e risposte o discussioni, per evitare che gli studenti perdano interesse e si dedichino ad altre attività.
4. CREARE CONTENUTI E-LEARNING DI VALORE
In generale, sottostante a tutti i precedenti suggerimenti, un aspetto fondamentale per contrastare il multitasking sta nel valore dei contenuti formativi condivisi nei percorsi e-learning. Se il materiale didattico è percepito dallo studente come superfluo o poco interessante, infatti, questo sarà portato a fruirne con superficialità, dando la precedenza ad altre attività che reputa più importanti o urgenti. In questo senso, un aiuto può venire dall’utilizzo di percorsi adattivi, ovvero costruiti su misura sulla base dei bisogni dello studente: se ogni contenuto e-learning presentato sarà effettivamente rilevante e porterà valore, sarà più probabile che catturi e mantenga la sua attenzione nel tempo.
5. CONDIVIDERE CHIARAMENTE GLI OBIETTIVI FORMATIVI
In ultimo, ma non per importanza, resta da segnalare la condivisione degli obiettivi formativi. Quando si intraprende un percorso formativo, infatti, conoscere le motivazioni e il fine per cui occorre apprendere quelle informazioni o acquisire quel know-how può aiutare ad aumentare il valore percepito dei contenuti. Diventa importante, dunque, utilizzare la prima sessione didattica – sia essa in webinar o asincrona – per la descrizione del percorso e dei suoi obiettivi, affinché siano noti e chiari a tutti. La motivazione intrinseca e la disponibilità ad apprendere sono due principi-chiave della formazione degli adulti, secondo la teoria dell’Andragogia: solo se l’adulto sentirà gli obiettivi come propri sarà motivato ad apprendere e porrà la massima attenzione nel percorso e-learning.
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